mercoledì 8 ottobre 2014

Ananas e Schiacciapatate nella Mitologia.

ANANAS

La nascita del frutto secondo la tradizione Filippina.

C’era una volta una donna che viveva con la figlia Pina in una piccola capanna del villaggio. Erano poveri e la mamma lavorava notte e giorno per sbarcare il lunario. Non importava quanto lavorasse, ciò che era certo che non ebbe mai alcun minimo aiuto dalla figlia. Pina era molto pigra e l’unica attività che faceva era giocare in cortile. Ogni volta che la madre le chiedeva aiuto, ella trovava una scusa affermando di non trovare l’oggetto che l’avrebbe aiutata a completare il compito assegnato.
Per esempio, se la madre le avesse chiesto di spazzare la casa, lei avrebbe sicuramente detto di non trovare la scopa, nonostante quest’ultima si fosse trovata di fronte a lei.
Inutile dire che la madre finiva sempre per fare il lavoro da sola. Un giorno la madre si ammalò gravemente e chiamò Pina che come al solito stava giocando in cortile.
“Pina, Pina vieni qui”, le disse, “Sono molto ammalata, potresti cucinare del Porridge?Sono troppo debole per alzarmi”. Pina ignorò la madre e continuò a giocare.
La madre raccolse tutte le sue forze per gridare ancora e Pina a malincuore smise di giocare ed entrò in casa facendo capolino nella stanza della madre.
“Cosa vuoi mamma?Davvero ti aspetti che io cucini?E’ un compito troppo difficile per me”, “Pina, è molto semplice, basta mettere un po’ di riso in una pentola ed aggiungere dell’acqua; una volta che bolle fai cuocere il tutto per qualche minuto a fuoco lento”.
Pina andò in cucina e la madre dalla camera udì lo sbattere di cassetti ed infine sentì chiudersi la porta d’ingresso.
Aspettò ed aspettò finché chiamò ancora: “Pina, stai cucinando come ti ho detto?”, “NO” fu la risposta di sfida, “perché no?”, chiese la mamma ormai disperata, “Perché non riuscivo a trovare il mestolo”, Rispose per l’ennesima volta Pina con tono impertinente.
La madre ormai allo stremo delle forse disse: “oh figlia,sono molto malata e non posso nemmeno contare su di voi”, seguì un pianto di dolore e nella rabbia gridò: “Vorrei che crescessero mille occhi sopra la tua testa, cosicché tu possa trovare qualcosa un buona volta”; attese invano il ritorno di Pina. Cercò, nonostante la malattia,di fare tutto da sola. Le ore ed i giorni passavano e della figlia nessun segno. Quando finalmente si riprese dalla malattia la prima cosa che fece fu cercare Pina; nessuno ne aveva tracce, era come se fosse scomparsa nel nulla. La madre si sentì terribilmente in colpa per il suo sfogo di rabbia. Un giorno spazzando il cortile, dove Pina era solita giocare, notò una strana pianta che cresceva ove aveva visto la figlia per l’ultima volta; Quasta pianta aveva foglie aperte con al centro un frutto giallo che assomigliava ad una testa di bambino con mille occhi.
Improvvisamente ricordò le parole dispettose nei confronti della figlia che aveva usato quel fatidico giorno. Con orrore si  rese conto che la figlia, dopo la sua “maledizione” si era trasformata in frutto.
Per onorare la figlia chiamò il frutto Pina. Il frutto fiorì così bene che portava sempre più frutta e divenne popolare in tutto il paese. Il suo nome in seguito si evolse in Pinya o Ananas in inglese. Ecco come L’Ananas nacque secondo la tradizione: Dal nome di una bambina viziata, maledetta con mille occhi.

L'ananas come simbolo di "ospitalità"


I coloni americani cominciarono ad importare l’ananas dei caraibi nel XVII secolo. Poiché le rotte commerciali tra America e Caraibi erano spesso lente e pericolose, diventò un risultato significativo procurarsi un Ananas maturo da porgere agli ospiti. Allo stesso modo si racconta di alcuni capitani di mare che al ritorno delle rotte commerciali portavano in dono questo frutto. Per Tali motivi essa divenne un simbolo di Ospitalità e “ritorno sicuro”. Ben presto le case americane ne furono addobbate, venne usata come ornamento e come centro tavola e ancora oggi in America ananas è sinonimo di “Benvenuto”.

In Taiwan, nel dialetto locale holo, la parola “ananas” è omonimo di “prosperità”. Questo frutto rappresenta così un dono di buon auspicio ed è spesso utilizzato come offerta religiosa durante le celebrazioni e il capodanno lunare.

LO SCHIACCIA PATATE


Sullo schiaccia patate non si trovano riferimenti alla mitologia, ma avete mai provato a guardarlo e ad interrogarvi sul suo passato? 
l’oggetto in se non contiene molta storia ma la storia dietro l’oggetto è davvero interessante.
Possiamo ricondurre tale oggetto alla scoperta della Patata.
Forse non tutti sanno che la patata, gustoso tubero dalle notevoli proprietà nutritive, ha delle origini antichissime. Originaria dell'America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile,dove vivevano popolazioni particolarmente abili nelle coltivazioni d'alta quota, che sfruttavano i terrazzamenti e la possibilità d'irrigazione, e che più di 4000 anni fa addomesticarono per prime questa pianta, selezionandone un numero enorme di varietà.
Si pensa che la patata sia uno dei prodotti scoperti e portati in Europa da Cristoforo Colombo ma egli si imbatté unicamente nella "patata americana", in verità furono gli scambi commerciali avviati dai "conquistadores" a portare la patata prima dalla zona andina in Messico e, poi, nell'area dell'America Settentrionale che ora è denominata Virginia.
In Europa arrivò solo nella seconda metà del Cinquecento, restando tuttavia solo una curiosità botanica poco conosciuta. Nei secoli successivi si ebbe ampia diffusione le tubero grazie alle sue proprietà nutritive.



Passiamo ora all’utensile in questione:Lo schiacciapatate.  Possiamo dire che sia uno degli utensili più antichi utilizzati ancora oggi.

I primi schiacciapatate in legno risalgono ai faraoni d’Egitto, utilizzati non per le patate ma per verdure e semi. Sembra che lo strumento sia stato utilizzato come vero e proprio schiacciapatate dagli Inca. Le prime origini sul purè di patate risalgono al 1771 quando un uomo francese di nome Antoine Parmentier indusse un concorso sui modi per fare le patate. Altre fonti narrano sia nato in Inghilterra intorno al 1600. Nel corso degli anni tale utensile ha assunto svariate forme.


ANALOGIE


E' strano come nella storia si possano trovare analogie tra due cose così opposte quale L'ananas e lo Schiacciapatate.  Cito qui un libro, 50 Grandi eventi di guerra di Robin Cross, e più precisamente il paragrafo intitolato: LA GRANATA (1900-1945).
"La granata fu spesso utilizzata da chi doveva difendersi da un assedio. Benchè alla fine del XIX secolo non fosse più virtualmente in uso, ritornò in auge durante la guerra russo-giapponese del 1904-1905, dove l'assedio di Port Arthur da parte dei giapponesi fu la prefigurazione della guerra di trincea che avrebbe caratterizzato il fronte occidentale nel corso della prima guerra mondiale. [...] La granata Britannica N. 1- una bombola di ferro colorato fissata su un bastone lungo 46 centimetri- falliva di frequente il suo compito di fare piazza pulita nella trincea, uccidendo solitamente chi la lanciava. Tre modelli si dimostrarono adatti all'uso in battaglia: La britannica Bomba Mills, francese e lo "Schiacciapatate" tedesco. [...] 
E' proprio l'essere un ordigno di guerra che accomuna queste due cose così differenti.











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