mercoledì 15 ottobre 2014

Le cose e la geografia

Dove è nato l'ananas???



Si pensa sia originaria del Brasile meridionale e del Paraguay, ma era conosciuta dalle popolazioni precolombiane (Maya, Atzechi e Incas), che avevano esteso la sua coltivazione nelle aree fertili della fascia tropicale sud‐americana e fu qui che Cristoforo Colombo la incontrò quando sbarcò a Guadalupa nel 1493 nel suo secondo viaggio. Questo frutto veniva chiamato “nana” dagli indigeni del Sud America che lo coltivavano, in seguito i Portoghesi trasformarono il nome in ananaz, accolto poi in italiano, francese e tedesco, mentre gli Spagnoli lo chiamarono piña, per la somiglianza del frutto con una pigna e tale scelta diede origine anche al nome inglese pine apple. Per la sua strana bellezza e per la sua bontà l'ananas destò subito l'ammirazione dei conquistatori europei. Tutti gli scrittori che per primi descrissero le Americhe ne parlano, e sembra che un frutto sia stato offerto a Carlo V, il quale però ne diffidò e non volle assaggiarlo. Gli spagnoli lo esportarono nelle Filippine e nel 16° secolo raggiunse le Hawaii e Guam; sbarcò in Inghilterra nel 1660 e iniziò ad essere coltivato nelle serre all’incirca nel 1720. La coltura in serra dell'ananas era assai praticata in Europa, soprattutto in Inghilterra, in Francia, nel Belgio: si producevano magnifici frutti per il consumo locale, che però avevano un costo elevatissimo.
In ogni caso, fin dai primi dell’Ottocento, l’ananas trovò nelle Hawaii clima e terreno ideali e fu chiamato in hawaiano ha lakahiki (“frutto straniero”), diventando poi il simbolo per eccellenza di queste isole. Non si sa chi portò l’Ananas comosus nell’arcipelago, forse il capitano James Cook, il quale, secondo alcuni, nel 1777 lo trapiantò nelle isole del Pacifico, oppure furono gli esploratori spagnoli che presero l’abitudine di consumarlo durante le loro lunghe scorribande nei mari perché, grazie alla notevole presenza di vitamina C, si rivelò prezioso contro malattie come lo scorbuto.
Ma da questi primi esperimenti alla produzione commerciale vera e propria passò quasi un secolo. Infatti, intorno alla metà dell’Ottocento comparvero le prime piantagioni, ma solo nel 1901, a Wahiawa, un giovane americano di nome Jámes Drummond Dole, stabilitosi alle Hawaii nel 1899, iniziò il commercio degli ananas, prima freschi e poi in scatola con il marchio Hawaiian. Intanto a Oakland, in California, una piccola industria di inscatolamento e confezionamento, attiva già dal 1850, scelse il nome per una linea di prodotti di altissima qualità e nel 1897 apparve il primo ananas Del Monte. Oggi alle Hawaii, Stato federale degli Usa dal 1959, rimane ben poco delle piantagioni di un tempo, a causa degli alti costi della manodopera: infatti, sia il trapianto della corona nel terreno sia la raccolta dei frutti sono sempre effettuati a mano.
La coltivazione dell’ananas è attualmente diffusa nella zona tropicale di tutto il globo; grazie ai perfezionati mezzi di trasporto, questi come altri frutti tropicali vengono importati in grandissime quantità e sono diventati una delle principali risorse per i paesi esportatori.
La produzione mondiale di ananas è di circa 5 milioni di tonnellate, la gran parte della quale è destinata al'inscatolamento; in Europa l'ananas è il frutto in scatola più consumato in assoluto. 



Dove è nato lo schiacciapatate???

La patata, Originaria dell'America centrale e meridionale, in particolare di Perù e Cile,dove vivevano popolazioni particolarmente abili nelle coltivazioni d'alta quota, che sfruttavano i terrazzamenti e la possibilità d'irrigazione, e che più di 4000 anni fa addomesticarono per prime questa pianta, selezionandone un numero enorme di varietà.Si pensa che la patata sia uno dei prodotti scoperti e portati in Europa da Cristoforo Colombo ma egli si imbatté unicamente nella "patata americana", in verità furono gli scambi commerciali avviati dai "conquistadores" a portare la patata prima dalla zona andina in Messico e, poi, nell'area dell'America Settentrionale che ora è denominata Virginia.
In Europa arrivò solo nella seconda metà del Cinquecento, restando tuttavia solo una curiosità botanica poco conosciuta. Nei secoli successivi si ebbe ampia diffusione le tubero grazie alle sue proprietà nutritive.
I primi schiacciapatate in legno risalgono ai faraoni d’Egitto, utilizzati non per le patate ma per verdure e semi. Sembra che lo strumento sia stato utilizzato come vero e proprio schiacciapatate dagli Inca. Le prime origini sul purè di patate risalgono al 1771 quando un uomo francese di nome Antoine Parmentier indusse un concorso sui modi per fare le patate. Altre fonti narrano sia nato in Inghilterra intorno al 1600. Nel corso degli anni tale utensile ha assunto svariate forme.




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