lunedì 24 novembre 2014

LA COSA PER MANGIARE, Evoluzione dei processi produttivi.

Gli antichi Schiacciapatate erano prodotti artigianalmente tramite l'incisione di pietra, o la formatura di legno tramite torchio.
Successivamente nei primi anni del '700 questi attrezzi da cucina in legno iniziarono ad essere prodotti con l'utilizzo del Tornio.
Con l'avvento della rivoluzione industriale (1780), e con l'utilizzo dell'acciaio, nacquero i primi schiaccia patate in Acciaio prodotti industrialmente.
Tuttavia i primi schiacciapatate moderni in Acciaio inossidabile e manico in legno comparvero nel primo decennio del 1900, con l'invenzione appunto dell'Acciaio Inox.
Lo schiacciapatate "contemporaneo", composto da una leva che comprime la patata nel contenitore, è costituito da un anima in alluminio e un rivestimento in Acciaio INOX, esso nasce nel 1980 ca., brevettato poi nel 1989 da So Shun per la Ki Mee Metal & Plastic Factory Ltd. 
I moderni processi di produzione prevedono questi prodotti in INOX o in Polimero, materiali ideali per oggetti che vanno a contatto con il cibo.
1-Per Quanto riguarda gli schiacciapatate in Alluminio e INOX, nel processo di produzione tutto parte da due lastre in Acciaio Inox saldate tra di loro alle quali viene interposto un foglio di Alluminio. Questo Sandwich metallico viene fatto passare in un forno a 370 C° per 10 minuti al fine di ammorbidirlo, successivamente viene passata la lastra in un primo laminatoio che applica cornee elettrica e calore al fine di comprimere i 3 strati ed in un secondo che rettifica i 3 strati.
Si passa ancora in un ulteriore forno che da resistenza alla giunzione. Passiamo poi alla formatura, in cui una pressa da 200 tonnellate comprime il materiale nello stampo al fine di dargli la forma voluta.
Le componenti dello schiacciapatate vengono poi saldate tra loro e spazzolate al fine di rendere la superficie omogenea. I buchi tipici dell'utensile vengono fatti con un punzone che applica all'oggetto 18 tonnellate di forza.
(Stampaggio)




2-Gli schiacciapatate in Polimero vengono prodotti partendo da scaglie del Polimero desiderato, questo viene poi fatto passare in un iniettore che scalda le tubature fino a 315 C°. Il materiale grezzo vine sciolto in plastica liquida, densa ed appiccicosa; La macchina lo spara poi ad alta pressione in uno stampo, il pezzo derivante da questa iniezione viene chiamata "Pre forma", mandata poi in un ulteriore macchina che le riscalda per darle la forma finale, raffreddata poi con aria fredda.
(Stampaggio a iniezione)




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